Anubi, il venerato dio sciacallo egizio, è stato esiliato in una squallida città di provincia. Del passato glorioso e della sua natura divina non sono rimaste che ombre sbiadite. Insultato e disprezzato per il suo essere diverso, Anubi conduce una vita desolata. L’unico suo rifugio è in un sordido bar dove trascorre le giornate nutrendosi di Campari, circondato da un microcosmo di reietti: tossici, anziani, un clown nazista, un disincantato William Burroughs (reso immortale dalle droghe), tre suore sboccate e provocatrici e tanti altri. Un racconto spietato ma irresistibile, denso di ironia e comicità nera, dietro cui si nasconde una feroce satira sociale. Passando dal turpiloquio alla prosa letteraria più poetica, Taddei e Angelini mettono in scena un campionario di perdenti. Un universo in cui il nichilismo esasperato è una lente attraverso cui riflettere sullo smarrimento collettivo e sul deserto morale del nostro tempo.
Di Taddei e Angelini.
Bianco e nero.
Prezzo di copertina: EUR 19,00
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