Giappone, anni Settanta. Una copia della Commedia dantesca illustrata da Doré giunge nelle mani di G? Nagai, un promettente fumettista formatosi nello studio di Sh?tar? Ishinomori, con il quale collabora alla realizzazione di Cyborg 009, una pietra miliare del genere che siamo orgogliosi di avere a disposizione nel nostro catalogo. Nagai si mette a lavorare in proprio, iniziando a realizzare opere che cambieranno radicalmente la concezione di “manga” attraverso, tanto per fare un esempio, lo sdoganamento dell’erotismo, originando così una nouvelle vague da cui discendono le odierne serie mecha e quelle denominate oggi ecchi, quali Ikkitousen, Battle Club. Ma le innovazioni da lui introdotte non si limitano a ciò: dando vita a un corposo ed eterogeneo universo narrativo, che potremmo chiamare nagaiverso, il nostro autore realizza opere come Mao Dante e Devilman, nelle quali avvia un articolato e originale discorso sulle religioni e sull’ambiguità del bene e del male, mentre nelle storie con protagonisti i cosiddetti “robottoni” le tematiche vertono sull’opposizione tra passato e presente (visualizzata nello scontro tra antiche civiltà e civiltà moderna ma anche tra vecchi e giovani, innovazione e tradizione), e sull’operato della scienza. Trait d’union è un certo pessimismo nei confronti dell’umanità a cui corrisponde la resa grafica grottesca delle storie.
Di Go Nagai.
Bianco e nero. Brossurato. 248 pagine.
Prezzo di copertina: EUR 7,50
Prezzo HoVistoCose: EUR 7,12
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