Con la speranza di comprendere le motivazioni che hanno spinto suo padre a vivere da homeÂless, Diego intraprende un viaggio nel sud della California, solo, lontano dal suo mondo e in stretto contatto con la parte più nascosta di sé, quella che per diciassette anni era rimasta bloccata, vittima di un’assenza troppo grande per essere colmata e di un’angoscia devaÂstante. La ragione apparente che spinge Diego, di professione giornalista, a partire, è quella di realizzare un reportage su una comunità di homeless situata sulle rive del Silverwood Lake. Presto scoprirà di essersi messo in viaggio con l’idea di trovare delle risposte, ma si accorgerà di aver recuperato, in quella esperienza tanto lontana da lui, una parte così vera di sé da cambiare completamente lo scenario della sua esistenza. Simona Binni, Premio Romics 2015 come Miglior Esordiente, al terzo volume pubÂblicato da Tunué, ci rapisce in uno scenario malinconico nel quale il lettore, come il proÂtagonista, si perderà per poi ritrovarsi rinato. SiÂmona Binni (Roma 1975). Laureata in Psicologia dell’età evoluÂtiva, si diploma alla Scuola romana dei fumetti. Lavora come storyboard artist nella pubblicità , per il cloud di Telecom Italia. Dal 2013 collabora con il Giffoni film festival e con Roma film academy. Per Tunué ha pubblicato Amina e il vulcano, vincitore al Romics 2015 del premio come miglior esordiente, e Dammi la mano, nella collana Tipitondi.
Di Simona Binni.
Colore. Cartonato. 168 pagine.
Prezzo di copertina: EUR 16,90
Prezzo HoVistoCose: EUR 16,05
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